Rita "Morgana" Balocchi

  Ho iniziato la mia avventura di scrittore con la presunzione di poter gestire in toto tutto ciò che questa passione comportava. Pensavo che il problema più complesso fosse scrivere un romanzo, dargli una forma corretta, appassionante, intrigante. Il resto, credevo, sarebbe stato il lato più semplice e di minimo dispendio di energie. Beh, devo dirvi che mi sbagliavo di grosso. Un’impaginazione ineccepibile, una copertina attraente erano indispensabili e, anche se pensavo di potercela fare, di avere il know-how necessario, la mia prima uscita editoriale non mi aveva affatto convinto. Allora mi sono rivolto a Rita e tutto è mutato. Mi ha convinto che andava cambiato, per prima cosa, il formato, troppo grande. “Questo è un libro che si può leggere solo in casa”, mi disse come primo appunto. “Molto meglio un libro più piccolo che si può mettere in borsa o in una cartelletta, in uno zainetto! Sai che molti lettori leggono durante il tragitto verso il luogo di lavoro o della scuola? Oppure portano il libro con loro nei viaggi e questo è davvero ingombrante. La scelta del carattere, poi, non è la migliore e il corpo è troppo piccolo. Molte persone hanno problemi di vista o, semplicemente, dopo una giornata impegnativa, hanno gli occhi stanchi e hanno bisogno di caratteri semplici e grandi per non sforzarli inutilmente. La copertina non ha appeal. Beh, io ricomincerei da capo,” fu il consiglio che mi diede. Lo disse in modo così simpatico e sincero che non me la presi più di tanto. Capivo che avevo davanti una professionista seria e ne fui felice. Da allora i miei libri sono interamente curati da lei e non solo quelli. Le ho affidato tutti i miei universi social, ha realizzato e cura il sito sul quale sto scrivendo questa presentazione e mi organizza tutto ciò che serve per la presentazione dei libri. Ma non c’è solo questo nella nostra collaborazione. Non è solo la professionalità che mi ha convinto di Rita, ma, forse ancora maggiormente, la correttezza, la dedizione, l’umanità, che spesso sfugge ai “perfetti”.